Il cerchio

Quando ci si mette seduti in cerchio, la comunicazione prevalente è verbale. In questi momenti si possono mettere a fuoco concetti fondamentali come ascolto, relazione, oggetto, persona, rispetto eccetera.

Questi concetti saranno presentati non come una lezione, ma in base alle occasioni concrete che il gruppo fornirà col suo interagire. Per l’assimilazione dei concetti inerenti alla relazione partiremo quindi dall’analisi dell’esperienza appena fatta o che si sta facendo. Per esempio: “Vedo che quando parla Roberto non lo ascoltate. E’ perché Roberto non è importante in questa classe?” “No! “ “Bene allora, se è importante, ascoltiamolo!”

I cerchi, grazie alle domande del conduttore, servono per fissare con le parole l’esperienza appena fatta, in modo da rendere consapevole gli aspetti rilevanti della relazione: chi prende l’iniziativa, chi si lascia decidere, eccetera. Inoltre, sono l’occasione per esprimere a parole le emozioni che si sono provate nella fase di gioco: è un modo per conoscere meglio gli altri, ma anche se stessi. Compito del conduttore è quello di creare un buon ascolto di gruppo, in maniera tale che chi si esprime si senta preso in considerazione e percepisca la classe come un tutto unico accogliente.