Il gruppo-classe come sistema vivente unitario

L’oggetto su cui lavoriamo è la classe al suo completo: insegnanti e bambini intesi come un tutto unico. Questo sistema chiamato gruppo-classe è, come la persona, un sistema vivente unitario con cui stabilire una relazione e non può essere ridotto a una somma di relazioni a due fra l’insegnante e ogni bambino.

 

L’anno scorso ho lavorato con una quinta elementare. L’esperienza si è conclusa con la visione del docufilm che riassumeva il percorso fatto dalla classe.  Sui titoli di coda i bambini hanno cominciato a gridare insieme, come fossero allo stadio: “Quinta A, Quinta A, Quinta A!…”. e sono andati avanti per parecchi minuti: è stato un modo palese per esprimere un senso di appartenenza condiviso. Questo fatto di poter vedere la propria classe come un tutto, fa la differenza. Due metà di una mela su un piatto, non fanno la mela intera prima di essere divisa.

Se insegnante e bambini si sentono vivi e percepiscono la loro classe come propria, allora possiamo parlare di aver raggiunto l’obiettivo, possiamo parlare di appartenenza. Questo è il futuro: persone serene che vanno a scuola felici di stare insieme e di imparare reciprocamente: infatti appena ci si sente appartenere ci si apre al conoscere e all’apprendere.