Modo di conduzione a feedback, tramite l’uso attento delle informazioni

Questo modo di conduzione avviene attraverso un uso chiaro d’informazioni date al gruppo e ricevute dal gruppo. L’insegnante dà al gruppo informazioni su cosa il gruppo deve fare, queste le chiamiamo consegne. Osservando attentamente riceve poi informazioni su come il gruppo sta svolgendo il compito e rimanda queste informazioni al gruppo, queste informazioni le chiamiamo feedback. 

Per esempio, dopo una fase di gioco si dirà ai bambini:“ Vediamo quanto tempo ci mettete a mettervi seduti per terra in cerchio. Via!” (Consegna). Mentre i bambini ci provano, si fornirà loro solo l’informazione di quanto tempo ci stanno mettendo (feedback), senza giudizi di valore su come si stanno comportando.“Sono passati due minuti. La forma che avete fatto sembra un quadrato mentre il vostro obiettivo e formare un cerchio”. “Adesso l’orologio segna tre minuti e quindici secondi. Controllate se siete in cerchio: ognuno deve vedere tutti gli altri”.“Bene, bravi! Ora è un bel cerchio. Ci avete messo cinque minuti, prima sei. Avete migliorato il tempo rispetto a prima. Pensate a questo: meno tempo ci mettete a mettervi in cerchio più tempo avete per giocare”. In questo caso il conduttore usa il feedback: informazioni che aiutano a correggere il tiro. Questo metodo di conduzione è molto preciso: comporta solo informazioni senza critiche, commenti, opinioni, giudizi, suggerimenti o altre forme d’interazione.

Normalmente questo metodo di conduzione è utilizzato dai trainer di gruppo o dagli animatori preparati. L’insegnante invece normalmente non lo usa, quindi, quando decide di adottarlo dovrà essere molto attento ai propri comportamenti abitudinari e, in particolare, non dare giudizi e suggerimenti.  Dovrà fare i conti con una certa resistenza emotiva perché, cambiando lo stile di gestione del gruppo, sentirà vacillare il suo ruolo. Per avere successo l’insegnante deve insistere nel cambiamento di conduzione, senza sbalzare da un metodo di conduzione all’altro.