Il feedback di Patrizio

Era molta la curiosità quando è stato annunciato che nel prossimo incontro con il dott. Catalano avremmo fatto un'esperienza di sensibilizzazione alla dinamica di gruppo. In realtà non sapevo bene di cosa si trattasse. …

E la comunicazione è il grande problema. Quanti malintesi ed equivoci si creano e si portano avanti per anni, a causa dei problemi di comunicazione. Comunque nel corso di questa esperienza ho potuto finalmente vivere il clima dell'ascolto. Lunghi silenzi, pause pesate con delicatezza e interventi ponderati. Un clima che dovrebbe caratterizzare la nostra comunicazione con i colleghi, con i ragazzi, con tutti. Andare di là della semplice comunicazione verbale. Riuscire a entrare in sintonia con quello che le emozioni comunicano. Esercizio affascinante che apre orizzonti di mondi forse poco esplorati, preoccupati più delle catene che ci legano al contingente che di ciò che ognuno ha dentro e desidera far emergere. Un bell’esercizio di resistenza e di pulizia interiore, che, se tenuto sempre in allenamento, può portare a riconsiderare il relazionarsi con l'altro.

Mi capitava spesso di non riuscire a comprendere le emozioni che qualcuno stava comunicando al gruppo. Mi fermavo alle parole, ai concetti che si stavano comunicando e non riuscivo ad andare oltre. Una sordità che mi meravigliava, perché ero convinto di essere capace di ascoltare. A poco a poco ho avuto dei lampi, o forse delle nuove chiavi di lettura di certe parole o di certi gesti…

Non penso di essere stato di molta utilità al gruppo, anche se nei punteggi mi s’indicava come uno dei più inseriti e disponibili. Penso di aver ricevuto molto, ma di aver messo a disposizione molto poco di me.

Mi è piaciuta molto questa esperienza …una vera boccata di ossigeno, ce ne vorrebbero altre nel corso dell'anno, per verificarsi, monitorare il proprio lavoro, avere un occhio esterno che sappia guardare con distacco quello che si sta facendo. Un grazie al dott. Settimo Catalano. Un grazie al nostro Istituto che ha pensato di proporci il corso. Grazie ai colleghi che si sono messi in gioco e che hanno condiviso tutto il corso. Sicuramente oggi ci conosciamo meglio, ci fermiamo di più a parlare di noi, piuttosto che dei problemi di lavoro. Penso che sia un piccolo risultato per costruire rapporti diversi tra persone.